Sul monte si alternano Tarassi, Balducci e Ricchi con Franceschi tenuto a riposo per un recupero ottimale del braccio dopo i precedenti impegni dove è stato costantemente sugli scudi. Il primo proprio non fa battere i Titani, ma con 5 basi ball (quasi tutte arrivano con 2 strike all'attivo) inficia in parte una prestazione altrimenti ottima. Rilievo e closer lanciano più preciso, ma le palle restano alte nella zona dello strike e gli avversari ne approfittano con ben otto delle nove valide messe a segno in tutto l'incontro. Resta alla fine la consolazione delle 8 basi ball concesse a fronte delle 11 strappate ai Titani (con anche 2 colpiti), ma risulta evidente quanto ci sia veramente tanto da lavorare sul monte sia a livello di precisione che di potenza di braccio. Vista l'età media del nostro mound rendiamoci comunque conto che al momento siamo anche oltre le ragionevoli aspettative... 

In attacco i Piratini fanno, onestamente, quello che possono. Come già detto mostrano buon occhio nella valutazione dei lanci, ma quando la palla è strike la velocità è tale per cui in diverse occasioni arriva nel guanto del ricevitore ancora prima che parta lo swing. Di positivo la considerazione che lo scarso tempo di reazione (cui i nostri certo non sono abituati) non ha spaventato le nostre mazze: gli strike guardati sono pochi e comunque solo sui temuti fili, ostici anche a giocatori ben più esperti,