A parziale giustificazione di queste prestazioni sottotono la considerazione che negli ultimi incontri la squadra è scesa in campo regolarmente contata, le partite si sono succedute in rapida successione e tra queste e le sessioni di allenamento nelle ultime due settimane i giorni "liberi" sono stati veramente pochi. Non da ultima la oggettiva difficoltà incontrata dal manager Giovanelli nel riuscire a mettere insieme un diamante spesso con giocatori fuori ruolo e con l'impossibilità di poter far ruotare i ragazzi come le esigenze del momento potevano richiedere.

L'incontro con il Godo è tirato e si sblocca definitivamente solo nel finale. I ragazzi sono in dieci, ma un attimo prima dello schieramento in campo Bruno si infortuna leggermente e viene sostituito nel line up da Lerario. Non è una gran partita: quasi tutti i punti segnati da entrambe le compagini sono viziati da regali difensivi ed è solo grazie alla superiorità del nostro attacco che alla fine lo Junior la spunta. Il monte occupato da Pedrazzi e Cortesi svolge bene il proprio lavoro e in attacco da segnalare l'home-run interno di Foschi. 

La svolta della partita al quinto, che inizia sul 3-3. In difesa il primo out avviene su un tentativo di rubata della seconda dopo che il corridore aveva raggiunto la prima su base ball. La seconda e terza eliminazione arrivano in rapida sequenza su assistenza 1-3 e  su un comodo pop in diamante. In attacco Giovanelli arriva in base su errore. Mazza tocca un singolo che si trasforma in triplo grazie ad un secondo errore della difesa. Pedrazzi batte agli esterni un doppio, quindi Foschi sparecchia con un fuori campo interno! Al sesto Cortesi concede un doppio che però resta sterile con tre out al volo di cui due ad opera di Capone ricevitore e l'incontro ha termine.

L'incontro non ha molto da dire, se non per il suo inizio dove la difesa dello Junior viene colta di sorpresa dalla grande aggressività delle mazze avversarie che chiudono il loro primo turno con due punti e veramente tante rubate. Giovanelli sul monte esordisce con una base ball, quindi un doppio porta a casa il primo punto dei Gufi. Il secondo punto entra a seguito di una corta rimbalzante: l'uomo in terza scatta verso casa base, la difesa si disinteressa del corridore che sta correndo in prima decidendo di fare gioco a casa base, ma inutilmente, e così entra il secondo punto avversario. Seguono una scelta difesa questa volta vincente in seconda e due K che chiudono il turno. In attacco pronta risposta dei Piratini che prima mettono in base Giovanelli e Cortesi con due basi ball, quindi nel box Bruno batte un fuoricampo interno da tre punti. Pedrazzi giunge in prima salvo su errore, ruba la seconda e dopo che anche Foschi arriva in prima su base ball viene portato a casa dal singolo di Capone.

Sul resto della partita da segnalare i tanti errori della difesa avversaria che influiscono notevolmente sul risultato finale. I Gufi però non si arrendono e al quinto segnano tre punti con Pedrazzi sul monte che concede una base ball e un singolo, quindi un doppio errore difensivo permette ad entrambi i corridori di giungere a casa base. Con due out e un uomo in terza arriva il terzo punto su rubata del piatto, quindi un out al volo in diamante pone fine alla parte alta dell'inning.

Al sesto è tempo di esperimenti sul monte sul quale si alternano Bruno che mette in base due uomini concedendo altrettante basi ball e quindi viene sostituito da Selva, sotto al quale grazie al nostro ennesimo errore andranno a punto i due corridori già in base, poi arriveranno due K e la presa al volo di Bertozzi all'esterno sinistro che fissa il risultato finale.

Da segnalare in battuta Cortesi 2/2, Bruno 2/4 con altrettanti fuori campo interni, Pedrazzi 2/3 con un doppio.