29 - 04 - 2015   Ragazzi Orange, Il San Marino B è più forte


Il San Marino B vince l'incontro nelle prime due riprese, grazie all'ottimo partente che affronta otto uomini per effettuare 6k nei suoi due inning lanciati. Dal terzo la partita è stata equilibrata, ma per imporsi sarebbe stata necessaria più precisione sul monte e più decisione nel box. Vero è che la squadra è giovane sia anagraficamente che a livello di esperienza, per cui nessun problema: le squadre con cui potersela giocare sono altre.

In pedana si alternano Tarassi, Ricchi, Giardini e Franceschi. Non mancano gli strike out, pochissime le valide concesse, tuttavia le basi ball accompagnate dai lanci pazzi hanno contribuito non poco alla maturazione del punteggio della parte bassa del tabellone (si è giocato in via Monaco, ma l'Home Team era il San Marino, ndr). In attacco ottima prova di Ricchi e Falsaperla seguiti da Franceschi e Elminti, e con avversari così poco propensi come oggi e fare regali (solo sette le basi ball concesse) marcare un 7 a fine partita è un risultato tutt'altro che deludente, ma che purtroppo non è stato sufficiente.

Questa la formazione partente dello Junior Rimini

2 Franceschi 1/3 1bb, 1 Tarassi 0/1 3bb, 6 Ricchi 2/3 1c, 5 Giardini 0/2 1bb 1c, 3 Falsaperla 2/3,

8 Dal Piaz 0/3, 9 Morri 0/2, 7 Cappella 0/1 1bb (Scarponi 0/1), 4 Elminti 1/3

 Successione punteggio              R   V

 Junior Rimini      0 0 3 4 0 0      7   6

 San Marino B      4 4 4 4 0 x    16   4

 Lanciatori    IP  K V bb  C

 Tarassi         1.1  3  3   5   1

 Ricchi           1.1  1  1   5   0

 Giardini       1.0  0  0   3   1

 Franceschi   1.0  2  0   1   0 

Sapevo che il campionato sarebbe stato difficile - a parlare è il manager Piero Fabbri - perchè soprattutto a livello di lanciatori siamo ancora alle prime armi. Preparare un Lanciatore, in effetti, richiede anni e non sono certo disposto a far correre rischi ai miei ragazzi stressando loro muscoli e articolazioni pur di vincere qualche partita in più...

D'altro canto - prosegue Piero - mi piacerebbe che i ragazzi cominciassero ad esprimere qualcosa di più in battuta sotto il profilo dell'atteggiamento (confidare nell'errore del lanciatore per andare in base e stare lì ad aspettare non è baseball), ma anche qui di strada da fare ce n'è ancora tanta, e non scordiamoci infine che per imparare bisogna giocare contro squadre più forti,