01 - 02 - 2017  Società

Intervista a Francesco Zucconi

 

Trascorsi 10 giorni dalle elezioni regionali, abbiamo il piacere di intervistare il nostro Presidente Francesco Zucconi, divenuto ufficialmente Presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna.

 

Francesco, dicci come è nata la candidatura alla carica di Presidente: “ad inizio del mese di ottobre dello scorso anno ho ricevuto alcune sollecitazioni in tal senso da parte di amici di Parma e Bologna. In seguito, particolarmente dopo le elezioni federali di fine novembre, le richieste sono aumentate, provenendo anche da parte di amici della Romagna.

Ho quindi compreso che vi era molta gente che mi stimava e pensava che potessi essere la persona giusta al posto giusto.

Ho sempre creduto nei valori dell’impegno per il bene comune e del mettersi a disposizione degli altri e non potevo altro che rendermi disponibile insieme agli amici che hanno inizialmente condiviso con me il progetto”.

A proposito, descrivici chi fa parte dello staff: “sono sempre stato fermo assertore del valore del gruppo; un gruppo unito, che condivide idee, progetti e modi di fare è di gran lunga più importante dei singoli che lo compongono. In questo caso ho trovato l’uno e l’altro: persone meravigliose che insieme compongono un gruppo fantastico. Lavoreremo tanto e bene. Insieme a me, come Consiglieri Regionali, ci sono: Stefano “Bidi” Landuzzi (Pianoro), che mi auguro assuma la Vice Presidenza in rappresentanza del mondo del softball dal quale proviene, Massimo Castellani (Collecchio) che assumerà la delega per i rapporti con le provincie di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, Eros Reggiani (Minerbio) con delega per le provincie di Bologna e Modena e, ovviamente, Tiziano Pellegrini, il Vice Presidente dello Junior Rimini, il mio braccio destro e uomo di fiducia, che amo definire il mio “personale segretario politico”, con delega per la Romagna.

Tuttavia, una grande e fondamentale regione come l’Emilia Romagna non si può gestire solamente in 5; per questo motivo, abbiamo già ottenuto la disponibilità di tante altre persone presenti sui vari territori perché solamente se ci sarà la massima condivisione dei soggetti coinvolti, che dovranno essere messi a conoscenza dei progetti con precisione e trasparenza e si dovranno sentire parte integrante e determinante del successo, il programma potrà essere realizzato e gli obiettivi conseguiti”.

In dettaglio cosa intendete fare: “lo statuto FIBS non assegna ai Comitati ed ai Consigli Regionali ampi poteri decisionali; pertanto, non starò a declinare progetti, programmi, grandi idee e quant’altro. Ci atterremo al compito più importante: la promozione del baseball e del softball sul territorio regionale, la collaborazione con le società della regione e la creazione di nuovi sodalizi sportivi. Direi che è già abbastanza !.

Per fare ciò sono necessari a grandi dosi: l’impegno, la trasparenza, la disponibilità all’ascolto ed alla conoscenza di tutte le problematiche regionali, il rispetto per tutti.

E’ per questi motivi, e nel rispetto di tali principi, che il nuovo Consiglio Regionale convocherà subito tutti gli apparati regionali (Commissioni, Tecnici, Arbitri, Cnc, Cog) per sentirci tutti come un’unica macchina e non come compartimenti stagni.

Inoltre, saranno fissati tre incontri (Parma, Bologna e Rimini) in occasione dei quali il Presidente ed il Consigliere delegato di zona incontreranno le società per ascoltare le loro problematiche, i loro suggerimenti e proposte, perché senza la comprensione dei problemi non ci può essere la possibilità di risoluzione degli stessi”.

Un’ultima domanda: dopo la Tua elezione a Presidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, cosa debbono aspettarsi i tesserati dello Junior Rimini ? “La mia elezione comporterà sicuramente un grande sacrificio per la mia famiglia e per la mia società. Ho già parlato con mia moglie ed i miei figli ed ho chiesto Loro di sostenermi e condividere con me questo peso, in modo che io possa agire con serenità. Voglio che si sentano fieri di me perché ciò che faccio non è per gloria o ambizione personale ma per spirito di sacrificio nell’interesse di tutti.

 

Anche dentro lo Junior Rimini dovrà accadere la stessa cosa: gli altri consiglieri, consapevoli che il mio incarico a beneficio di tutti comporterà, inevitabilmente, una riduzione del mio impegno all'interno della Società, lavoreranno con maggior responsabilità ed autonomia occupandosi con ancora più dedizione di tutti gli incarichi che saranno loro affidati.”