In realtà, vincere o perdere conta poco a questa età; quello che conta è come si perde, e oggi a questa squadra è mancata la voglia di vincere e di sacrificarsi per raggiungere un risultato, soprattutto in coloro che già da qualche anno hanno cominciato a giocare e che dovrebbero essere da esempio per i nuovi arrivati.

Equilibrio tra le due squadre anche nei numeri: tre valide battute a testa, dieci le basi ball concesse (per noi si alternano in pedana  Cortesi, Bissa e Nardi). Al piatto abbiamo subito dieci eliminazioni: con il partente avversario, dotato di una buona palla veloce, poteva essere concesso un certo timore ai battitori, ma quando si sarebbe potuto reagire con i due successivi lanciatori saliti in pedana abbiamo continuato a guardare i lanci e al terzo strike tornare mestamente nel dugout, cosa che certo non fa parte delle prerogative di uno sport che si chiama "batti e corri"...
Ci auguriamo che fin dalla prossima gara i nostri Piratini reagiscano cercando il divertimento con l'impegno e lo spirito di squadra! Forza corsari, cerchiamo di diventare Pirati!!!